Tumour cells roam the body by evading the controls that keep normal cells in place. Our body is a community of cells, in which each cell occupies a place appropriate for its tasks on behalf of the whole. With the exception of white blood cells, which patrol the body for microbial invaders and tissue damage, normal cells stay in the tissue of which they are part. Cancer cells, however, are rogues that trespass aggressively into other tissues. Metastasis, the spreading of cancer to distant sites in the body, is in fact what makes cancer so lethal. A surgeon can remove a primary tumour relatively easily, but a cancer that has metastasized usually reaches so many places that cure by surgery alone becomes impossible. For that reason, metastasis and the invasion of normal tissue by cancer cells are the hallmarks of malignancy. In countries where health care is primitive, one sometimes sees people who live with tumours as big as a soccer ball; the cells that make up these so-called benign tumours obviously over proliferate, but unlike malignant cells, they do not invade or metastasise. Acquiring the capabilities needed to emigrate to another tissue is therefore a key event in the development of a cancer. To metastasize successfully, cancer cells have to detach from their original location, invade a blood or lymphatic vessel, travel in the circulation to a distant site and establish a new cellular colony. At every one of these steps, they must escape many controls that, in effect, keep normal cells in place. A good way of understanding how tumour cells evade these controls has consequently been to study the signals that normally direct cells to their place in the body and keep them there during adulthood. According to Dreyer and Leroy E. Hood, a cell has an address system on its surface – written in one set of molecules and readable by molecules of other cells – that identifies where the cell should be. It seemed that if a molecular system existed, something had altered in the cancer, because cancer cells did not stay put. I decided to try to find such molecules. Since then, research in many laboratories has shown that area code molecules do exist. They mediate cell adhesion, the anchoring of cells to adjacent structures. |
Le cellule tumorali entrano in circolo sfuggendo ai controlli che mantengono le cellule normali al loro posto. Il nostro corpo è una comunità di cellule, nella quale ogni cellula occupa un posto idoneo alle sue funzioni nell´interesse di tutto il sistema. Ad eccezione dei globuli bianchi, che perlustrano il corpo per proteggerlo dagli invasori microbici e da eventuali danni ai tessuti, le cellule normali restano nel tessuto del quale fanno parte. Le cellule tumorali, invece, sono cellule anomale che aggrediscono altri tessuti. La metastasi, ovvero la diffusione del cancro in punti del corpo distanti tra loro, è di fatto ciò che rende il cancro così letale. Un chirurgo può rimuovere un tumore primario piuttosto facilmente, ma un cancro metastatizzato generalmente raggiunge così tante parti del corpo da rendere impossibile una guarigione attraverso il solo intervento chirurgico. Per questo motivo le metastasi e l´invasione dei tessuti sani da parte delle cellule tumorali sono considerate un indice di malignità. Nei Paesi dove l´assistenza sanitaria è ancora arretrata, si possono trovare persone che vivono con tumori grandi quanto una palla da calcio; le cellule che formano questi cosiddetti “tumori benigni” ovviamente iperproliferano, ma a differenza delle cellule maligne, non invadono altri tessuti e non metastatizzano. L´acquisizione delle capacità necessarie per migrare verso altri tessuti è pertanto un evento chiave nello sviluppo del cancro. Per metastatizzare con successo, le cellule cancerose devono distaccarsi dalla loro sede originale, invadere un vaso sanguigno o linfatico, viaggiare attraverso il sistema circolatorio per arrivare a un sito più distante e formare una nuova colonia di cellule. Durante ognuno di questi passaggi, le cellule tumorali devono sfuggire a diversi controlli che, solitamente, fanno sì che le cellule normali restino al loro posto. Un buon modo per capire come le cellule tumorali sfuggono a questi controlli è stato, di conseguenza, quello di studiare i segnali che solitamente indirizzano le cellule verso la loro sede specifica nel corpo e che le tiene ferme al loro posto in età adulta. Secondo Dryer e Leroy E. Hood, una cellula presenta sulla sua superficie un sistema di localizzazione, contenuto in un gruppo di molecole e decifrabile da parte di molecole appartenenti ad altre cellule, che permette di riconoscere quale dovrebbe essere la giusta posizione di quella cellula. “Sembrava che, in presenza di un sistema molecolare, qualcosa fosse cambiato nel cancro, perché le cellule cancerose non stavano più ferme. Decisi di provare a cercare queste molecole. Da allora, ricerche svolte in diversi laboratori hanno mostrato che esistono delle molecole d´identificazione cellulare. Esse mediano l´adesione delle cellule, ossia il loro ancoraggio alle strutture adiacenti”. |